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Reddito Senza Sorprese, Il programma assicurativo che calcola la corrispondenza della soluzione rispetto al fabbisogno individuato.

Reddito Senza Sorprese

Il programma assicurativo che calcola la corrispondenza della soluzione rispetto al fabbisogno individuato

Il presente documento è solamente una presentazione introduttiva che ha lo scopo di spiegare come è stata pensata e costruita la soluzione assicurativa
Reddito Senza Sorprese”.
Rimandiamo al set informativo per la disciplina completa relativa al prodotto assicurativo.

Reddito Senza Sorprese è una soluzione assicurativa sviluppata dal Broker Senza Sorprese Srl Società Benefit, (iscritto alla sez. B del Rui con il n. B000671254) società di brokeraggio in veste di “Manufacturer de facto”.

In sostanza, l’intermediario assicurativo (Broker Senza Sorprese Srl) ha partecipato in modo significativo alla realizzazione del prodotto assicurativo, definendone la struttura e i contenuti su cui poi l’impresa di assicurazione, che assume i relativi rischi, non ha apportato modifiche.

Riassumendo, è l’intermediario che ha progettato la soluzione assicurativa e l’ha proposta alla compagnia di assicurazioni per ottenere la copertura del rischio.

CHI ALTRO VUOLE VIVERE SENZA RISCHIARE
DI ESSERE UN ENORME PESO PER I FAMILIARI?

Premessa di Simone Costenaro

Le entrate mensili sono l’ossigeno che permette a ogni persona di respirare.

Dal momento che ogni mese ci sono delle uscite certe, tutte le persone hanno bisogno di avere ogni mese delle entrate certe.

E se mancano le entrate o non sono sufficienti, bisogna attingere dalle riserve.

In questa epoca in cui viviamo mediamente oltre gli 80 anni, tutti noi dovremo preoccuparci di avere ossigeno a sufficienza per respirare senza affanni durante tutti questi mille mesi di vita.

Nonostante sembri un ragionamento banale, le persone sottovalutano o meglio – non valutano – quali sono i rischi che potrebbero bloccare da un giorno all’altro il vitale ossigeno che permetterà loro di respirare durante tutti gli anni della loro vita.

Prova a rispondere a questa domanda:

Se le tue entrate mensili subissero una riduzione superiore al 50% da un giorno all’altro, o peggio venissero azzerate, quanto tempo ci vorrebbe per esaurire le tue riserve?

Saresti d’accordo se ti dicessi che, dopo la salute, la tua priorità per poter vivere serenamente è quella di avere delle entrate mensili certe? Io credo di sì e per farlo, andiamo tutti a lavorare.

Ora ti faccio un’altra importante domanda:

Hai mai analizzato i rischi che potrebbero far diminuire in modo irreversibile le tue entrate, oppure renderle non più sufficienti per la tua nuova condizione di vita?

Quando vai a effettuare gli esami del sangue e poi ti rechi dal medico per fare un controllo, stai facendo prevenzione, non stai male.

Corretto?

Come per la salute, questo passaggio dovrebbe essere svolto anche per la sicurezza economica, soprattutto per controllare le possibili minacce che potrebbero compromettere le tue entrate future.

Purtroppo, però, in Italia non esiste un processo diffuso che garantisca un controllo e di conseguenza, una consapevolezza simile.

Anzi, vuoi che ti confidi una cosa?

È tutto lasciato al caso.

E sai qual è la conseguenza?

Ogni anno in Italia ci sono oltre centomila lavoratori con meno di 68 anni che muoiono prematuramente o che, a seguito di un grave infortunio o di una grave malattia, rimangono in modo irreversibile totalmente invalidi.

Oltre al dramma emotivo, queste persone e le loro famiglie si trovano completamente impreparate ad affrontare anche il dramma economico:

Fortunatamente, la maggior parte delle persone raggiunge l’età pensionabile senza incappare in queste difficili situazioni.

Anche in pensione, il problema delle entrate continuerà a esistere, perché tutti noi abbiamo “il bellissimo rischio di vivere troppo a lungo.”

Si stima che, in Italia, ci siano circa un milione di famiglie che ogni mese danno supporto 24 ore su 24 a un loro familiare che ha perso in modo permanente lo stato di autosufficienza.

C’è una grandissima differenza tra vivere in salute fino a 100 anni e arrivarci dopo aver passato gli ultimi vent’anni su un letto, in condizioni di non autosufficienza, costringendo magari i familiari a diventare “infermieri “a tempo pieno.

Alzi la mano chi vorrebbe vivere fino a cent’anni, in buona salute e andandosene nel sonno, senza accorgersene e senza essere di peso per nessuno: anche tu, vero?

Purtroppo, però, la vita è imprevedibile.

Anche se facciamo fatica a parlare di questi argomenti, tutti noi dovremo convivere con questi tre grandi rischi:

Quando accadono questi fatti, le persone e le loro famiglie si trovano in una situazione a loro sconosciuta e appena apprendono quanto sarà impattante il problema economico, vedranno aumentare il trauma emotivo, che si trascinerà nel tempo.

Il non volerne parlare porta le persone anche a ignorare “cosa accadrebbe se…” e a porsi queste domande troppo tardi, quando il fatto è ormai compiuto:

Nel tempo, ho appurato che le persone responsabili e che hanno delle responsabilità vorrebbero conoscere queste informazioni prima che il problema accada.

E quando comprendono “cosa accadrebbe se…”, vogliono avere una protezione adeguata che garantisca se stessi e la propria famiglia.

Purtroppo, dopo aver quantificato il reddito da proteggere a qualche migliaio di persone, ho anche constatato che le soluzioni assicurative, messe a disposizione dalle compagnie di assicurazioni mediante gli intermediari assicurativi, non sono sempre idonee, adeguate e soprattutto pensate per risolvere contemporaneamente questi tre rischi che possono manifestarsi durante il lungo ciclo della vita.

Ho appurato questo fatto attraverso la scuola di Assicuratore Facile, un movimento indipendente che ho costituito da intermediario assicurativo per gli intermediari assicurativi e che, negli ultimi anni, ha formato e preparato in modo pratico centinaia di intermediari assicurativi che lavorano con tutte le compagnie assicurative e che provengono da tutte le parti d’Italia.

La Scuola di Assicuratore Facile è un percorso molto pratico dove insegniamo a diagnosticare in modo personalizzato tutti i rischi che potrebbero distruggere la sicurezza economica delle persone.

Come i medici hanno un unico metodo per effettuare prevenzione, noi formiamo gli assicuratori ad avere un unico metodo che aiuti le persone a vedere tutti i rischi che potrebbero portarle ad avere gravi difficoltà economiche, per iniziare a gestirli anziché subirli.

Questi rischi sono tutti mappati e riguardano l’intero ciclo della vita:

La Scuola certifica i consulenti “Futuro Senza Sorprese”, professionisti in grado di sviluppare una diagnosi dei rischi seguendo un processo guidato e controllato da Sator Software.

Le migliaia di diagnosi effettuate con questo software hanno quantificato anche i tre rischi inerenti alla perdita delle entrate (invalidità, premorienza e vivere a lungo), e hanno fatto comprendere che le soluzioni prestate dalle imprese di assicurazione difficilmente sono adeguate a risolvere questi tre macro problemi.

Facciamo un esempio.

Mario è un artigiano di 40 anni, sposato con Lucia, casalinga, la quale dopo la nascita di Anna – la loro unica figlia di 6 anni – non è più rientrata al lavoro.

Mario è un carpentiere affermato e dopo i primi anni di difficoltà, oggi ha un reddito lordo di circa € 40.000, entrate che permettono di far crescere Anna, pagare il mutuo della casa e condurre una vita serena.

Analizzando l’estratto conto previdenziale di Mario, emerge che, da quando ha iniziato a lavorare, ha versato tutti i contributi obbligatori all’interno della gestione INPS artigiani. Questi contributi, rivalutati, ammontano a circa € 150.000.

La Diagnosi dei Rischi ha evidenziato anche che, grazie a questi contributi versati, in caso di:

Non ci vuole un gran matematico per comprendere che, nel malaugurato caso in cui all’unico portatore di reddito capitasse un grave infortunio o una grave malattia che lo facesse mancare o lo rendesse invalido, la situazione economica diverrebbe pesante per Mario e la sua famiglia, se non insostenibile.

Da oggi ai 70 anni, età del pensionamento di Mario, mancherebbe circa un milione di euro.
Quale sarebbe di conseguenza il reddito da proteggere?

Facile: una somma in caso di grave invalidità e premorienza che si avvicini il più possibile al milione di euro, che può anche diminuire di anno in anno, dato che di anno in anno, grazie alla pensione sempre più alta e ai meno anni mancanti alla pensione, anche il reddito mancante diminuirà.

Spesso un grafico vale più di mille parole.
Ecco la diminuzione delle entrate in caso di premorienza di Mario:

Non migliorerebbe di molto la situazione, se il problema fosse una invalidità superiore al 66%:

Inoltre, dato che anche Mario avrà il bellissimo rischio di vivere troppo a lungo, garantire una rendita vitalizia in caso di perdita dello stato di autosufficienza, anche dopo il compimento dei 70 anni, vuol dire salvaguardare la moglie e la figlia per somme che negli anni potrebbero arrivare a centinaia di migliaia di euro:

Una volta che abbiamo individuato e quantificato il problema delle entrate da garantire, scopriamo che le soluzioni non sono mai all’altezza.

Per assicurare in partenza una persona per un milione di euro, ci vogliono delle visite mediche, questionari da compilare e giustificazioni sul perché la persona vuole assicurarsi per questa cifra.

Inoltre, per garantire una somma di un milione di euro per l’invalidità permanente da malattia, bisogna ricorrere a più assicurazioni.

Insomma, il processo di trasferimento del rischio dalle spalle dell’assicurato a quello dell’assicuratore è tutt’altro che snello, nonostante il problema della perdita del reddito a seguito di una premorienza, di una grave invalidità o della perdita dello stato di autosufficienza sia una priorità da risolvere per ogni persona e per ogni famiglia.

Reddito Senza Sorprese, Il programma assicurativo che calcola la corrispondenza della soluzione rispetto al fabbisogno individuato.

Da qui è nata l’idea di sviluppare una soluzione pensata da noi intermediari assicurativi che lavoriamo sul campo, che siamo vicini agli assicurati e ai loro reali problemi e che – grazie alle esperienze vissute in prima persona – abbiamo maturato la consapevolezza di ciò che serve realmente alle persone durante il lungo ciclo della vita.

Reddito Senza Sorprese è una polizza assicurativa che garantisce un sostegno economico su misura in caso di premorienza o di invalidità totale permanente, fornendo un aiuto prezioso, soprattutto se sei la principale o unica fonte di reddito in famiglia.

Il programma assicurativo prevede anche la possibilità di completare la protezione con una rendita vitalizia mensile per il caso di perdita permanente dello stato di autosufficienza, non solo durante la carriera ma per tutta la vita della persona.

Perché “Reddito Senza Sorprese”
è una polizza di assicurazione costruita per offrirti
una soluzione personalizzata solo sulle tue reali esigenze?

Perché prende in considerazione la soluzione di primo livello, ovvero quella garantita dai contributi versati obbligatoriamente da ogni lavoratore, i debiti residui e le altre eventuali polizze in vigore.

L’assicurato viene così messo in condizione di avere il quadro generale della situazione, il fabbisogno da garantire e di conseguenza il confronto rispetto alla soluzione proposta.

Il consulente, formato dalla nostra scuola di Assicuratore Facile, recupera, anche con una semplice delega, gli estratti conto previdenziali del lavoratore, li elabora con il software Sator e riporta per iscritto:

Inoltre, calcola l’effettivo impatto che avrebbe per la famiglia superstite o per il lavoratore fino al compimento dei 70 anni:

Questi sono dati certi e noi crediamo che ogni lavoratore dovrebbe esserne a conoscenza.

Ci sembra logico pensare che un lavoratore, per essere consapevole delle scelte che sta effettuando quando un qualsiasi intermediario assicurativo sta proponendo una qualsiasi polizza sulla sua persona, dovrebbe essere messo in condizione di vedere l’intera scacchiera:

Ecco perché Reddito Senza Sorprese, riporta in polizza queste informazioni con una sezione chiamata “Valutazione di Coerenza della soluzione”.
Rischi del lavoratore
Fabbisogno emerso
Soluzione adottata
Corrispondenza della soluzione rispetto al fabbisogno
Premorienza
?
?
?
Invalidità totale
?
?
?
Non autosufficienza
?
?
?
Come facciamo a proporre una soluzione assicurativa adeguata a un lavoratore se prima non lo abbiamo informato che a seguito dei contributi obbligatori che ha versato ad oggi e di come si sono rivalutati, in caso di:
1.

Premorienza, i famigliari avranno diritto a una pensione di € X lordi annui;

2.

Invalidità tra il 66 e il 99%, avrà diritto a una pensione di € Y lordi annui;

3.

Inabilità totale al 100%, avrà diritto a una pensione di € Z lordi annui.

Solo informando il lavoratore in modo certo e chiaro su “cosa accadrebbe se…” lo possiamo rendere consapevole e pronto a scegliere una soluzione assicurativa autonoma, informata e responsabile.

La trasparenza viene evidenziata in polizza, dato che riportiamo la percentuale di adeguatezza della soluzione rispetto all’effettivo fabbisogno.

Per svolgere diligentemente questo lavoro, il consulente deve essere formato e preparato a conoscere tutte le casse previdenziali obbligatorie, decifrare gli estratti conto previdenziali e preparato a usare il nostro software che ne sviluppa i calcoli.

Abbiamo inteso proteggere solo i gravissimi rischi, perché crediamo che siano prioritari: premorienza, invalidità permanente totale, perdita permanente dello stato di autosufficienza, da qualsiasi causa, garantiti ovunque nel mondo, salvo le esclusioni previste dalle condizioni di assicurazione.

Ma vogliamo farlo correttamente, proponendo soluzioni calcolate sull’effettivo reddito mancante, senza limitare le prestazioni ad esempio ai soli infortuni, dato che sono le malattie a provocare il maggior numero di gravi invalidità e premorienze tra i lavoratori.

Al contrario, questa polizza non è pensata per garantire prestazioni come le diarie da ricovero o da ingessatura, oppure il rimborso delle spese mediche o le invalidità permanenti inferiori al 66%.

Con questa polizza costruiamo le fondamenta della casa, innalziamo robuste pareti e la chiudiamo con il tetto. Questa è la base per avere garantito un capitale, anche in caso di brutte sorprese che purtroppo la vita riserva.

Il processo che porta alla costruzione del programma assicurativo “REDDITO SENZA SORPRESE”
1
Consulenza personalizzata di partenza
2
La proposta assicurativa
3
Monitoraggio della corrispondenza del prodotto nel tempo

Il programma assicurativo “Reddito Senza Sorprese” è promosso esclusivamente da intermediari assicurativi iscritti alla Scuola di Assicuratore Facile, la quale ha il compito di preparare e formare i professionisti a svolgere con diligenza e nel miglior modo possibile i passaggi che andremo ora a descrivere.

1

Consulenza personalizzata di partenza:

Come primo passaggio, definiamo l’effettivo reddito mancante per i superstiti, in caso di premorienza del lavoratore, mediante una diagnosi del rischio che si conclude con una raccomandazione personalizzata sul fabbisogno di partenza.

Per poterlo fare correttamente, consideriamo questi fattori:

Riportiamo l’esempio di Mario, lavoratore di 40 anni con reddito annuo lordo di euro 40.000.

Famigliari da garantire in caso di premorienza: la moglie Lucia e la figlia Anna.

Pensione Superstiti Maturata
Differenza rispetto a media ultimi redditi lordi
Reddito futuro mancate
Debiti residui non assicurati
Altre somme assicurate
€ 5.000
– €35.000
35.000 x 30=
1.050.000€
€ 0
€ 0
Questo il risultato raggiunto:
Fabbisogno di partenza adeguato a garantire il totale reddito mancante a favore dei superstiti in caso di premorienza del lavoratore:
€ 1.050.000
Lo stesso processo viene effettuato per calcolare il reddito mancante al lavoratore in caso di invalidità permanete totale. La persona da garantire, in questo caso, è il lavoratore stesso.
Pensione Superstiti Maturata
Differenza rispetto a media ultimi redditi lordi
Reddito futuro mancate
Debiti residui non assicurati
Altre somme assicurate
€ 6.300
– €33.700
33.700 x 30= 1.011.000€
€ 0
€ 0
Anche in questo caso otteniamo il seguente risultato:
Fabbisogno di partenza adeguato a garantire il totale reddito mancante a favore del lavoratore in caso di invalidità tra il 66% e il 99%
€ 1.011.000

Infine, per il caso di perdita permanente dello stato di autosufficienza, rischio da garantire anche dopo la carriera lavorativa, abbiamo definito che, per accedere a una struttura che possa soddisfare una sufficiente assistenza 24h su 24, il fabbisogno mensile sia di almeno € 3.000.

La persona da garantire è sempre il lavoratore per tutta la sua vita.

Pensione Inabilità Maturata
Indennità Accompagnamento Garantita
Totale rendita Annua
Totale rendita Mensile
€ 12.000
€ 6.243
€ 18.243
€ 1.520
Come per gli altri due casi, evidenziamo il risultato:
Fabbisogno mensile di partenza adeguato a garantire una rendita vitalizia mensile di almeno €3.000 in caso di perdita dell’autosufficienza
€ 1.480

Qualora l’assicurato sia agli inizi della carriera lavorativa, oppure in una situazione di precariato senza prestazioni contributive maturate, verranno prese come pensioni di invalidità e inabilità, le prestazioni assistenziali garantite a tutti i cittadini italiani che hanno tra i 18 e i 67 anni (non è prevista alcuna prestazione assistenziale per i superstiti) e considerato come reddito lordo medio degli ultimi tre anni, una somma forfettaria di € 25.000.

2

La proposta assicurativa

L’intermediario formula al lavoratore una proposta assicurativa in linea con la consulenza personalizzata su tutti e tre i gravi rischi che abbiamo appena evidenziato.

Il lavoratore, in base alle informazioni e al budget a disposizione, decide quali rischi garantire e per quali somme.

In questo modo, l’intermediario può inviare la proposta alla compagnia di assicurazione che riporterà la corrispondenza della soluzione rispetto al fabbisogno individuato sul certificato di assicurazione per ciascuno dei tre rischi:

Rischi del lavoratore
Attuale fabbisogno
fino a 70 anni
Soluzione di partenza
Corrispondenza della soluzione rispetto al fabbisogno
Premio annuo
Premorienza
€ 1.050.000
€ 500.000
48%
€ 817
Invalidità totale
€ 1.011.000
€ 500.000
49%
€ 380
Non autosufficienza
€ 1.480/mese
€ 1.000
68%
€ 465

Nota Bene:

Nel caso in cui il lavoratore non abbia famigliari da garantire in caso di decesso, verrà garantita una somma minima di € 20.000 con lo scopo di soddisfare le spese funerarie e l’espletamento della successione.

La proposta assicurativa ha lo scopo di definire con precisione un punto di partenza e individuare un punto di arrivo.

Avere un unico processo assuntivo è molto importante, dato che è un momento delicato dove bisogna valutare correttamente l’effettivo fabbisogno, la durata del fabbisogno, lo stato di salute della persona, le sue attività professionali e del tempo libero.

Per poterlo fare correttamente, bisogna prendere in considerazione importanti fattori:
Le corrette somme di partenza da assicurare
Le somme assicurate per le garanzie premorienza e invalidità totale possono essere a capitale costante o a capitale decrescente ma sempre calcolate sull’effettivo fabbisogno. Se il lavoratore è agli inizi della sua carriera lavorativa e ha comunque meno di 40 anni, il consiglio sarà quello di garantire delle somme a capitale costante. Se invece il lavoratore ha già superato i 40 anni, il consiglio è quello di garantire delle somme fino all’età massima di 70 anni a capitale decrescente, dato che di anno in anno, l’effettivo reddito mancante diminuirà grazie all’aumento delle pensioni sia di invalidità che premorienza e alla diminuzione degli anni lavorativi da garantire. La rendita vitalizia mensile garantita in caso di perdita dello stato di autosufficienza, sarà sempre uguale.
La corretta durata da garantire

Le garanzie premorienza e invalidità totale possono essere prestate per un massimo di 30 anni e comunque fino al compimento dei 70 anni di età dell’assicurato.

La garanzia per la perdita dello stato di autosufficienza viene invece prestata a vita intera.

L’età massima per effettuare la proposta assicurativa è di 65 anni.

 

Le somme assicurate per le garanzie premorienza e invalidità totale possono essere a capitale costante o a capitale decrescente ma sempre calcolate sull’effettivo fabbisogno.

Se il lavoratore è agli inizi della sua carriera lavorativa e ha comunque meno di 40 anni, il consiglio sarà quello di garantire delle somme a capitale costante.

Se invece il lavoratore ha già superato i 40 anni, il consiglio è quello di garantire delle somme fino all’età massima di 70 anni a capitale decrescente, dato che di anno in anno, l’effettivo reddito mancante diminuirà grazie all’aumento delle pensioni sia di invalidità che premorienza e alla diminuzione degli anni lavorativi da garantire.

La rendita vitalizia mensile garantita in caso di perdita dello stato di autosufficienza, sarà sempre uguale.

Le garanzie premorienza e invalidità totale possono essere prestate per un massimo di 30 anni e comunque fino al compimento dei 70 anni di età dell’assicurato.

La garanzia per la perdita dello stato di autosufficienza viene invece prestata a vita intera.

L’età massima per effettuare la proposta assicurativa è di 65 anni.

 

3

Monitoraggio della coerenza
del prodotto nel tempo

Il programma assicurativo Reddito Senza Sorprese è un punto di partenza.
Nel tempo, devono essere evidenziati tutti questi cambiamenti e di conseguenza gestiti i seguenti cambiamenti:

1.
Importanti sbalzi di reddito;
2.
Cambiamenti della situazione lavorativa;
3.
Cambiamenti della situazione familiare;
4.
Eventuali indebitamenti o importanti modifiche patrimoniali.

Da intermediari assicurativi che vogliono essere di reale aiuto per i loro assicurati, ponendosi in modo semplice e comprensibile.

Vorrei ringraziare Adriano De Matteis e tutta la squadra di RGA ed Elias Vicari di Square Life, per aver creduto e permesso che questo progetto diventasse realtà.

Infine voglio ringraziare tutti i consulenti certificati dalla nostra Scuola di Assicuratore Facile, gli unici autorizzati a promuovere questa soluzione e che saranno le persone che concretamente riusciranno a mantenere la nostra grande promessa:

Garantire certezze economiche in caso di grave imprevisto alla persona

Alla tua sicurezza,
Simone Costenaro

Broker Senza Sorprese S.r.l. Società Benefit

Piazza F. Filipppi, 18 - Marostica (VI)

P.IVA 04290780248

Iscrizione RUI B000671254

PEC: brokersenzasorprese@legalmail.it
Responsabile intermediazione:
Simone Costenaro B000007686